La coltivazione dell' Aloe
“L’ambiente ideale per crescere le Aloe è al calore dell’ombra dell’ulivo”
L’irraggiamento eccessivo crea sofferenza alle Aloe
Per la loro forma simile alle Agavi è consueto pensare che l’ambiente ideale per la coltivazione delle Aloe sia in pieno sole.
Niente di più sbagliato.
Certo le piante vivono e vegetano, non muoiono perché sono pochissimi altri gli elementi veramente pericolosi per loro, ma in pieno sole soffrono l’irraggiamento eccessivo che si manifesta in molti aspetti.
Le foglie assumono una colorazione rossiccia, perdendo il loro colore verde classico e vira verso un marroncino/rossiccio.
La punta delle foglie si disidrata, a volte addirittura accartocciandosi fino alla metà della sua lunghezza.
La parte corposa della foglia, quella che contiene il gel tanto prezioso per noi, si riduce enormemente di spessore, assumendo un profilo molto concavo (tipo falce di luna).
Una posizione parzialmente ombreggiata è ottimale
A titolo sperimentale sono state piantumate Aloe partendo da stoloni radicati della stessa età in posizione parzialmente ombreggiata ed in pieno sole, irrigate tramite una stessa condotta con la stessa quantità d’acqua.
Quattro anni dopo , diventate piante madri, sono state staccate varie foglie della stessa lunghezza dalle due diverse condizioni di coltivazione.
Contenuto di Gel fino a 6 volte nelle Aloe ombreggiate…
Valutate con vostri occhi le condizioni delle foglie ed il contenuto di GEL tra le due tipologie mostrate in foto.
La foglia coltivata parzialmente ombreggiata pesa 3 volte la foglia della pianta in pieno sole e risulta più sana, con un contenuto di GEL fino a 6 volte.
… e drastica riduzione di antrachinoni
Infine nelle piante esposte in pieno sole aumenta molto il contenuto di antrachinoni nella buccia che sono nocivi e attualmente vietati dalle normative europee [ limite di presenza estremamente ridotto nei prodotti finiti ].
L’aloina, visibile come liquido giallo che esce al taglio della foglia, altro non è che un antrachinone, ovvero un derivato dell’idrossiantracene (HDA), una molecola situata tra la parte corticale esterna della foglia (cuticola) e il gel trasparente interno.
Viceversa una piccola quantità può produrre effetti utili e benefici ricercati.
Valutate con vostri occhi le condizioni delle foglie ed il contenuto di GEL tra le due tipologie mostrate in foto.
La foglia coltivata parzialmente ombreggiata pesa 3 volte la foglia della pianta in pieno sole e risulta più sana, con un contenuto di GEL fino a 6 volte.
Come si vede dalla foto, nelle nostre piante protette da irraggiamento eccessivo il contenuto di gel rimane corposo e ben trasparente fino alle punte delle foglie.
Le serre ombreggiate
La protezione dall’irraggiamento eccessivo è ottenuto tramite una copertura ombreggiante che ripara le Aloe dall’irraggiamento eccessivo quando i raggi del sole incidenti sono troppo intensi mentre lascia filtrare la luce quando il sole è più basso sull’orizzonte.
Inoltre la copertura translucida in policarbonato con microbolle diffonde la luce incidente creando un ambiente ben luminoso ma senza eccessi dannosi.
Il microclima temperato mitiga gli eccessi climatici
Un altro fattore che potrebbe intervenire influenzando negativamente lo stato di salute delle piante sono le basse temperature invernali.
Pur essendo non lontane dal mare nel sud della Sardegna, in seguito alle basse temperature invernali ma soprattutto in seguito all’azione dei venti freddi (Maestrale) sulle colture, si potrebbero verificare episodi di necrosi fogliare.
Le serre costituiscono un efficace riparo dalle pur rare gelate invernali.
FAQ
L’ambiente ideale per la coltivazione delle Aloe è un luogo parzialmente ombreggiato, come l’ombra degli ulivi, invece che in pieno sole.
Coltivare le Aloe in pieno sole può causare sofferenza alla pianta, con foglie che diventano rossicce, disidratate e una riduzione significativa del gel all’interno.
Le Aloe coltivate in ombra parziale producono foglie più spesse, pesanti e sane, con un contenuto di gel fino a 6 volte superiore rispetto a quelle coltivate in pieno sole.
L’esposizione eccessiva al sole fa sì che le foglie di Aloe diventino rossicce, si disidratino e si riduca il contenuto di gel, mentre aumenta il contenuto di antrachinoni, sostanze nocive vietate dalle normative europee.
La foglia coltivata in ambiente parzialmente ombreggiato pesa 3 volte di più rispetto alla foglia della pianta in pieno sole, con un contenuto di GEL fino a 6 volte, e risulta più sana perchè si riduce il contenuto di antrachinoni, sostanze nocive vietate dalle normative europee [ ammesse entro limiti strettissimi ].
Le basse temperature invernali e i venti freddi, come il Maestrale, possono causare necrosi fogliare nelle Aloe, ma le serre offrono una protezione efficace contro queste condizioni climatiche avverse, inoltre nel sud della Sardegna e vicino al mare non si verificano mai gelate notturne.
